Qualcosa di questo posto ci intrigava da un po’. Saranno state le invitanti foto dei piatti che iniziavano a circolare tra gli amanti della ristorazione Torinese o l’interessante accostamento di alcuni ingredienti..ma certo è che da qualche mese era sulla nostra lista e finalmente sabato sera siamo stati a provarlo.
L’Etichetta Bistrot non delude, anzi.
Il menù conta di una selezione “ristretta” di piatti, ma adeguata alla tipologia del locale. Interessanti tutte le proposte, che mixano un po’ la tradizione con un twist di modernità.
Noi ci siamo fatti tentare dal Crostone di brioches con burro d’alpeggio e prezzemolo e alici del
Cantabrico (ottimo e super la presentazione), Tartare di tonno rosso con crema di pistacchi di Bronte e cioccolato fondente 90% (ho apprezzato particolarmente il gusto molto presente del cioccolato, ingrediente su cui un pizzico di troppo o un pelo di troppo poco rischiano rispettivamente di coprire interamente il gusto o al contrario di non fare la differenza), Caserecci al blu di capra con gel di pera e nocciola (buoni ma forse un po’ piccola la porzione) e Polpo asado con quinoa alla soia e mousse di patate viola e patate dolci (bellissima la presentazione del piatto, gradevole il gusto). Abbiamo chiuso con dei dessert “al barattolo” come zabaione con moscato, tiramisù e panna cotta al caramello e nocciole.
Il tutto accompagnato da una bottiglia di Sauvignon.
Era tutto ottimo, prezzo a testa 45€. Sebbene leggermente sopra la media di quello che generalmente costi una buona cena a Torino, il locale dispone di pochissimi posti e quindi si propone come un Bistrot un po’ più “esclusivo” di altri e il tipo di menù giustifica il prezzo.
In pieno centro città, lo consigliamo a chi fosse incuriosito come noi dai bellissimi piatti, per una pausa pranzo o una cena tra amici.
From Bari with Love ❤️