20 OTTOBRE 2014 – Non ve lo nascondo, dei dubbi mi sono venuti.. Erano i momenti in cui proprio non riuscivo a spiegarmi il perché certe cose stessero accadendo.
Non ci vedi una logica, non un minimo di senso. Niente è chiaro e sei solo sballottolato da eventi che non riesci a controllare in alcun modo. Inizi persino a credere che ci sia qualcuno che ci stia provando un certo gusto a vederti vagare nel buio. Una trottola che fa sponda e, rimbalzando, cambia traiettoria ma non smette di girare e girare… fino a quel momento, in cui si ferma e la punta della trottola indica la direzione.
E in questo ultimo week-end a Venezia ne ho avuto l’ennesima dimostrazione.
Chiedere l’informazione ad una persona piuttosto che ad un’altra, fermarsi in un ristorante, scegliere il bivio a destra e non a sinistra..non è casuale. Credo che quella stessa persona che provi gusto a vedermi trottolare nel buio sia la stessa che, forse, mossa da pietà ad un certo punto decide di mandarmi un segno.
Prendere 3 “No grazie” dalla stessa azienda e poi alla fine riuscire ad avere un “Si”, deve avere qualcosa a che fare con questo. Pregare di lasciare Milano per qualcosa di più grande ed essere straordinariamente assecondata dal destino è un segno.
Si dice “Se non sai dove vuoi andare allora poco importa che strada prendi“.. io so dove andare, e scelgo la strada che al momento, con le informazioni che ho, mi sembra la migliore. La punta della trottola indica questa direzione.
Quello che verrà dopo sarà solo un’enorme sorpresa del destino, quello stesso che mi farà fare mille giri prima di riuscire a fermarmi di nuovo nella direzione giusta.
E’ in questo destino che confido..E’ tutto scritto e infondo l’ho sempre saputo.
A presto
Enrica