Mi sembra solo ieri che giocavamo noi 6 cugini in villa tirandoci addosso qualunque cosa (dalla più comune, alle meno tra cui pigne e, di tanto in tanto, pietre). I pomeriggi passati a giocare a nascondino, le corse in bicicletta a Sicarico, le gare di raccolta di ruchetta selvatica, le pizze alla Ruota, i gatti da salvare, le cene sul terrazzo..
Scalavamo gli alberi di mandorlo e su uno di loro decidemmo di costruirci una piattaforma in legno che potesse ospitarci tutti. Su quell’albero mangiavamo, riposavamo, giocavamo e inventavamo…Storie di guerrieri dell’antica Grecia, che ci portavano il giorno dopo a costruirci con le canne di bambù archi e frecce.
Lo spirito imprenditoriale di alcuni di noi si faceva già vedere allora, così da decidere di dar vita ad un mercatino di mandorle sul ciglio della strada dietro la villa.
Giocavamo a Risiko senza sosta e anche in un certo qual modo senza speranza, tanto vinceva sempre Leo.
Appena più grandi ci fu il periodo dei giochi di ruolo, con la regia di Paolo Pizzutilo a condire la trama del gioco con disegni di maghi ed elfi, così belli che ancora li ricordo.
Alle volte ci siamo fatti male. Altre meno. Ma in tutte le estati passate in villa, prima che la vita ci sbattesse contro la sua triste realtà di estati ridotte a pochi giorni molti dei quali passati lontano da casa, beh in quelle estati siamo diventati grandi insieme.
Il matrimonio di Leo e Flo è stata l’occasione per rivedervi tutti. C’è chi è tornato da molto lontano, chi da più vicino, chi lontano sogna ancora di andarci, chi ha avuto un figlio… Ma ci siamo ritrovati, così..Sicuramente cambiati, definitamente cresciuti. Ancora insieme per una volta.
A presto,
Enrica