Undersell, over-perform! E’ una regola semplice ma efficace e valida praticamente per tutti i contesti. E invece al Castello di Montaldo le cose vanno diversamente.
Avevamo una giornata off da lavoro e visti i recenti ritmi frenetici abbiamo deciso di passare la giornata in una SPA/Centro benessere fuori dalla città.
I più ci diranno “Ma c’è QC Terme che è bellissimo, perchè non siete andati lì?”. Vero. Ma ci piace scoprire anche posti nuovi e così ogni tanto incappi in esperienze non proprio stellari.
Decidiamo quindi di prenotare al Castello di Montaldo, che sul proprio sito offre pacchetti interessanti di Day Use Spa + Camera. Era perfetto per noi. Il sito inoltre “racconta” la SPA del castello come “la più grande del Piemonte” (cit. dal sito).
Il castello dalle foto sembra bellissimo ed infatti lo è, dall’esterno.
Il problema è quando superi le porte d’ingresso.
L’arredamento lascia completamente stupiti per la pochissima coerenza stilistica nei vari ambienti. Tendaggi importanti si alternano a sedute di plastica dura e neon bianchi; i tappeti dei corridoi sono dei lunghi “metri” illuminati da lampade in stile fiaccola olimpica (forse utili per il distanziamento sociale). Le camere, ampie, ma ammobiliate con arredi moderni e che, almeno all’occhio, non sembrano particolarmente “ricercati”.
La spa più grande del piemonte: in realtà consiste di un bagno turco (con un doccino fuori uso), una sauna finlandese (da rivedere gli aromi perchè l’odore era di plastica bruciata), una piscina tiepida, un percorso kneipp e due sale relax (una con suoni di campane tibetane, l’altra allestita per uno snack). La musica di “relax” non viene diffusa da un impianto audio, ma sono i cellulari delle dipendenti a riprodurla. I cellulari.
A pagamento (ma questo sul sito non viene menzionato) sono a disposizione 3 tinozze idromassaggio esterne (39€ a persona per 90 min con incluso un aperitivo, on top al costo di accesso alla SPA). Quello che anche non dicono è che in realtà in prossimità delle tinozze c’è un covo di vespe e che nella stradina per arrivarci abbiamo anche trovato un piccione decapitato e squartato. La sauna esterna invece, tenuta malissimo che peccato, non ha una temperatura da sauna.
Veniamo al ristorante: non pervenuto. Abbiamo pranzato in una “sala colazione” ancora allestita per la colazione e con un menù ideato al momento (quindi non consultabile ma dettato a voce e con scelte ovviamente molto limitate; il prezzo sulla fiducia l’abbiamo scoperto solo al momento del checkout alla reception).
Le camere: la nostra era ampia, dotata di due ambienti (camera e salottino) e con un bagno ampio. La porta però era stata forzata o si era gonfiata e quindi aprirla e chiuderla non era proprio facilissimo. Alla reception gentilmente ci hanno lasciato utilizzare la camera da subito invece che per solo 4 ore.
Una menzione positiva va ai massaggi: avevamo prenotato anche due massaggi e oggettivamente le ragazze che ce li hanno fatti sono state brave. Solo che nella saletta massaggio si gelava.
Ovviamente faccio mea culpa, dovevo leggere le reviews su Google Maps dove molti di questi problemi erano stati già fatti notare da diversi ospiti dell’Hotel.
Fa profonda tristezza onestamente che un posto di tale bellezza sia gestito con tale scempio e con un livello di trasandatezza tale che la sola cosa che puoi pensare dopo una mezza giornata passata lì sia “Non ci torneremo mai più!”. E la cosa peggiore è che di certo non lo consiglieremo a nessuno.
Un vero peccato.
From Bari with Love