La storia sicuramente la conoscete tutti.
Un piccolo gruppo fatto di 60 fortunati individui. E la corsa per accaparrarsi quel posto.
Per chi non avesse ancora capito parlo di quel processo di selezione “naturale” che porta le persone a combattere per essere tra i primi 60 a passare i controlli di sicurezza subito prima dell’imbarco su un volo EasyJet.
EasyJet, che ancora mantiene ferrea la regola di un solo bagaglio per persona (per intenderci la borsa da donna è considerata un bagaglio a parte anche se piccolissima, piatta e a tracolla, di quelle che ti servono solo a tenere cellulare, cuffie, carta di credito, documenti di volo e rossetto sempre a portata di mano), beh, nonostante la regola , la compagnia non garantisce che il tuo bagaglio a mano viaggerà in cabina con te.
Al momento del check-in la tua valigia viene testata nei loro “dimensionatori” e se rispetta le dimensioni e sei tra i primi 60 a passare la fatidica porta, potrai portarla con te. Le persone aspettano con ansia che esca sugli schermi il numero del gate di partenza per dare a inizio a quella che a tutti gli effetti sembra la maratona di tutta una vita.
Li vedi che più celeri del corridore dei 100 metri allo scoppio della pistola, al momento della visualizzazione del gate, scattano verso il corridoio e corrono giù per le scale, con disprezzo del pericolo di caduta e fissi sul loro obiettivo.
Sembra folle ma la verità è che chiunque rinunci ad un bagaglio comodo (e con comodo intendo dove possa entrarci un secondo paio di scarpe e che non debba scegliere tra portare o meno con te la giacca più pesante), beh chiunque accetti questo compromesso si aspetta di non dover attendere, per anche 40 minuti, la valigia all’aeroporto. Si aspetta di poter scappare quanto prima verso l’uscita del terminal di Malpensa dove, se ha fortuna comincerà una nuova corsa per riuscire a prendere il primo Bus in partenza per Milano Centrale che ad ogni probabilità sta accendendo i motori in quel momento.
Milano Centrale dove, forse e solo forse, si potrà considerare un corridore vittorioso.
Io oggi, al gate 59 in direzione Milano Malpensa ho corso la mia maratona. La valigia è con me, ma la corsa è tutt’altro che finita.
A presto,
Enrica